“Il restauro può portare a risultati estremamente diversi secondo il programma che si propone se, a esempio, di conservazione dei materiali originali o di recupero estetico; d’altronde non si dà mai il caso di un restauro che sia esclusivamente di conservazione: se un restauro è veramente tale e non un’operazione di semplice manutenzione (una spolveratura, la disinfestazione di un oggetto in legno dai tarli e simili) comporta sempre un carattere di selettività e di recupero estetico. Comunque si devono dare garanzie nella scelta dei materiali e nelle operazioni che si eseguono, come la reversibilità di ciò che si fa o di ciò che si applica al quadro; sono criteri che servono solo di orientamento ma ai quali è necessario non rinunciare.”
Alessandro Conti, Restauro, Milano 1992, p. 11